Eccomi, mi presento. Sono Annalisa, nata nel 1974 sul bellissimo Lago Maggiore.

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Il mio percorso sia di studio che di vita e’ stato vario e spesso pazzerello. Ho sempre avuto chiaro quello che volevo essere ma lo vedevo piu’ come un sogno che come una reale possibilita’. Non credevo in me abbastanza per  poter davvero fare le cose che desideravo. Eppure, nonostante le strade intraprese siano state spesso quelle piu’ tortuose, anche quando non ne ero consapevole facevo passi in avanti lungo il mio percorso sia professionale che di vita. Tanta fatica, tante cadute, eppure sempre una scintilla interiore che mi guidava…Ed il mio “paracadute: l’attivita’ fisica.

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Una persona cara tanti anni fa mi disse “quello che ti da l’attivita’ fisica e’ solo tuo, non dipende da nulla di esterno a te”. Allora avevo 20 anni, ho creduto in questo e da quel momento in poi l’attivita’ fisica, come spesso mi trovo a raccontare, “mi ha salvato la vita”.

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Lo sport, in forme diverse nel corso degli anni, e’ diventato la mia ancora. Qualsiasi cosa accadesse attorno a me, mi aggrappavo alle sensazioni incredibilmente positive dei miei allenamenti.

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Anche il mio percorso di studi e’ stato non ovvio: mi sono laureata in Psicologia, nonostante Scienze Motorie fosse il mio sogno. Non ero ancora pronta a “buttarmi” nel campo che mi avrebbe messo davvero alla prova. Il mio percoso di studi si e’ poi integrato negli anni, aprendomi ad una visione della persona - in primis di me stessa!- davvero a 360 gradi.

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Trasformare il mio “paracadute” nel mio lavoro e’ pero’ rimasto il mio obiettivo e…Passo dopo passo l’ho fatto.

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Il fitness mi  ha affascinato da quando avevo 7-8 anni e dopo scuola raggiungevo mia mamma in palestra dove faceva “aerobica”: Si, proprio l’aerobica degli anni 80, quella lanciata da Jane Fonda. Mi trovavo in mezzo a queste donne in leggings e scaldamuscoli e per me erano bellissime, vive, super glam  muovendosi al ritmo di musiche fantastiche. Quest’ energia  mi entrava dentro nonostante io fossi solo seduta ad osservarle con un libro in mano.

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Un altro punto di svolta nella mia vita e’ stato l’inizio della mia esperienza da expat che tutt’ora prosegue: nel 2010 ho lasciato l’Italia per vivere dalla Svizzera  a Singapore, poi di nuovo in Svizzera ed ora in Svezia.

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A Singapore mi sono approcciata seriamente al fitness e da quel momento e’ stata sempre crescita.

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Le qualifiche prese sono state tante sia per quel che riguarda il fitness terrestre che quello acquatico, mio primo amore, ed in quest’ ultima disciplina sono formatrice federale istruttori per la Federazione Svizzera.

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A Singapore nel 2010  e’ arrivato anche il mio primo figlio, Kyle, che ha cambiato la mia vita in modo profondissimo.

In Svezia, oltre all’arrivo del mio secondo figlio, Martino, avuto a 44 anni, mi sono buttata in quella che e’ stata una delle mie esperienze lavorative piu’ trasformanti, fondando insieme alla ideatrice del progetto, Vanessa, una stupenda idea di piattaforma self-care tutta al femminile, Powerfulgrace Club.